ROCCA DI COLLA AUTA (m 2.350): Cresta Nord

Martedì 19 agosto 2008

Io e Paolino l'Alpino

Torniamo a Sant'Anna di Vinadio, viste le previsioni non eccelse.
Lì infatti possiamo contare su avvicinamenti brevi.
L'idea è scalare nuovamente la Rocca di Colla Auta (m 2.350), lungo la Cresta Nord (V+ D- 200 m).

Breve avvicinamento, per ora il sole tiene.

Siamo quasi sotto la parete, quando Paolino si accorge di aver dimenticato quasi tutto il materiale (cordini, fettucce, moschettoni) in macchina!

Ridiscende di corsa, mentre lo guardo divertito...

Poi risale, faticando e sbuffando: finalmente ci siamo:

Attacco una via a spit, ma, con somma sorpresa, mi accorgo che al di sopra della sosta del primo tiro non ci sono più spit...

Intanto arriva un'altra cordata, che tranquillamente attacca una via più a destra di circa una quindicina di metri: ovviamente, è la nostra via...

La scena è resa comica dal fatto che intanto siamo saliti tutti e due alla prima sosta, quindi ci caliamo in doppia:

Finalmente mettiamo le mani sulla via giusta: stavolta va avanti Paolino, il primo tiro (V+) non è per nulla banale, ma è divertente e ben chiodato:

Passo avanti per la seconda lunghezza, salendo diritto al di sopra della sosta ed uscendo con movimenti particolari da un largo diedro a facce lisce, in opposizione (V-).

Il terzo tiro prosegue lungo lo spigolo (IV-), con difficoltà che vanno diminuendo fino al comodo ripiano di sosta, dopo una corsa di 55 m:

Alla quarta lunghezza, affronto un muro verticale fessurato (III+), poi lungo facili rocce a balze e, dopo una quarantina di metri in totale, sono in sosta:

Alla nostra destra, poco distante, Cima di Rena Grossa (m