sabato 10 gennaio 2009

BRIC MINDINO (m 1.879): Via Normale invernale



Sabato 10 gennaio 2009



Io e Paolino l'Alpino

Un'altra monumentale nevicata nei giorni scorsi...
Indecisi su dove andare, dopo il forfeit forzato di Wil, puntiamo la bussola verso il comprensorio sciistico di Garessio 2000; la strada è praticabile e saliamo fino alla Colla di Casotto (m 1.379), spartiacque tra i comuni di Pamparato e Garessio.
C'è un sorprendente vento gelido... ci prepariamo in macchina, poi via (anche perchè ce la siamo presa comoda, partiamo alle 10,30...)!
Ci immergiamo subito nel mondo ovattato del bosco innevato.

E' sempre magico avanzare in queste atmosfere natalizie:



Ben presto all'orizzonte è già visibile il mare e si distingue addirittura il profilo della costa della Corsica:

Il bosco salendo si fa più rado e si vede una piccola cima carica di minacciosi accumuli di neve fresca, ma noi s siamo a distanza di sicurezza:

Usciamo allo scoperto ed il pendio è spazzato da vento forte; infatti la neve è dura e ventata. Durante buona parte della salita ci ha fatto compagnia una donna con il suo cagnolino, che a tratti spariva nella trincea di neve: ora il vento ed il freddo li fanno desistere e tornano indietro.

Alle nostre spalle, il percorso compiuto e sullo sfondo il mar ligure.


Il vento aumenta ed è sorprendentemente freddo, ma ormai ci siamo, la vetta è vicina; l'ultimo risalto vede aumentare la pendenza, ma dura poco.



Subito sotto la cima, un bivacco metallico invaso dalla neve ci permette di respirare e sgranocchiare qualcosa al riparo dal vento patagonico che spira fuori:

A mezzogiorno siamo in vetta (m 1.879), immolo le dita per togliere i guanti e fare le foto: il Monviso (m 3.841) veglia sempre sui suoi figli che ogni settimana spuntano su una cima diversa:

La croce sommitale, omaggio ai caduti di tutte le guerre, è a dir poco monumentale (anche troppo...):



Verso la riviera ligure, si distingue il golfo di Albenga e Alassio, caratterizzato dall'Isola Gallinara:



Il freddo è veramente troppo intenso: pochi istanti, poi cominciamo a scendere.
Tornati nel bosco, la temperatura è gradevolissima, ci fermiamo a mangiare pizze e ficacce, poi ci incamminiamo lungo la traccia-trincea scavata all'andata:


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