sabato 4 aprile 2009

PLACCHE di ORIANA (m 1.400): Dico Dico + Rue de la Guérison + Olio di Gomito


Sabato 4 aprile 2009



Io e Paolino l'Alpino

Dopo attento studio di previsioni e webcam, diamo fiducia alle Placche di Oriana (m 1.400), dove torniamo volentieri.

Dopo il cambio d'ora di sabato scorso, ce la prendiamo comoda e partiamo alle 8,00.
La neve se n'è quasi completamente andata, la temperatura è ottima, anche se soffia un po' di vento, ma solo per una mezzoretta.
Scena comica: non c'è nessuno, tranne un'automobile che parcheggia nel prato sotto le pareti (sarebbe vietato...); scendono in due, vanno verso le pareti, poi tornano indietro subito e ci dicono che non si può arrampicare, senza le ghette, causa troppa neve...
Io e Paolino strabuzziamo gli occhi... siamo seduti a mangiare un panino, prima di arrampicare.
Troppa neve??? Ci saranno sì e no 5 o 6 metri ancora un po' innevati, sotto le pareti... incredibile... eppure loro tornano indietro e ripartono in macchina...
OK, anche per oggi le Placche sono tutte per noi!

L'idea è salire la Via degli Scialpinisti (6a TD 120 m), ma quando la troviamo scopriamo che una colata d'acqua rende problematico il primo tiro...

Poco più in basso, però, ci imbattiamo in una bella sorpresa, una via nuova, che ci convince subito: Dico Dico (5c 4L 120 m):

Ci prepariamo e parto io per il primo tiro (5a), subito bello verticale e con spit bello alto:

Superato il muro iniziale, salgo in leggera diagonale verso destra, poi facilmente in sosta.

Paolino mi raggiunge e attacca il secondo tiro (5c): una placca liscia liscia, che vista da sotto sembra abbattuta, in realtà si rivela piuttosto impegnativa:

Al terzo tiro (5c) la via si sdoppia: a sinistra, una variante di 6a+ affronta in pieno il muro aggettante, di roccia fantastica, mentre leggermente a destra prosegue la nostra via.

Salgo la placca, poi traverso a destra e mi porto sotto il muro verticale, che salgo con grande esposizione e divertimento leggermente in obliquo a sinistra, fino alla sosta:

Quindi recupero Paolino:

La temperatura è clamorosamente calda, si sta benbissimo ed il vento è cessato del tutto.

Paolino parte per il quarto ed ultimo tiro (4c), sempre divertente e non banale, in breve traverso a sinistra, poi direttamente fino all'uscita della via:



La cima è ancora innevata ed è dominata da sua maestà il Cervino (m 4.478):

Ancora qualche passo ed ecco aprirsi l'intero massiccio del Rosa:

Ricordi di giorni grandi:

Dopo il riposo e la meritata contemplazione, ci caliamo lungo la via di salita e scendiamo ai prati, dove possiamo mangiare e bere.

Non siamo ancora paghi e torniamo su, alle 16,00.

Attacchiamo Rue de la Guérison (5b 140 m):

Attacco il primo tiro (5a), con un breve passo non banale, poi in placca e lungo splendide lame e dulfer:

Paolino mi raggiunge e sale la seconda, grandiosa lunghezza (5b): placca, poi un muro verticale ancora lungo lame e fessure in dulfer, quindi un diedro e l'uscita a destra fino alla sosta.

A questo punto decidiamo di provare a cambiare via, per non ripetere la via che abbiamo già salito in ottobre: dalla sosta piego a sinistra lungo la fila di (radi ed arrugginiti) spit di Olio di Gomito (6b+ 5L):

In effetti, come mi fa gentilmente notare il mio compagno, tra un chiodo e l'altro faccio dei bei viaggetti...

La roccia è fantastica, comunque, e le placche divertenti: oggi è uno di quei giorni in cui non ci penso nemmeno, alla possibilità di volare di sotto...

Dopo quasi 50 m (5a), mi assicuro ad una sosta bella arrugginita e recupero Paolino.

Sale anche lui, mentre alle nostre spalle il cielo si annuvola e pare minacciare pioggia...

Paolino sale a sua volta (4c) e si ferma all'ultima sosta del vicino Spigolo Hindu Kush, bella nuova, da cui ci caliamo.

Non pioverà, fortunatamente.

Un'altra bella giornata alle Placche di Oriana, che ci godiamo fino in fondo: quando ripartiamo, sono ormai le 19,15!

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