sabato 4 settembre 2010

LAUZE ROBERTE (m 2.400): Les Rides a Roberte


Sabato 4 settembre 2010

Io e Paolino l'Alpino

Anche oggi abbiamo scoperto una zona ed una valle nuove.
Partenza alle 5,30, percorriamo tutta la Valle Stura, oltrepassiamo il Colle della Maddalena e scendiamo lungo la valle dell'Ubaye, fino a raggiungere l'abitato di St. Paul sur Ubaye.
Parcheggiamo oltre il paesino ed imbocchiamo un sentiero che si rivelerà oltremodo ostico e scomodo...
Mentre saliamo però siamo colpiti dalle belle pareti calcaree che ci circondano e ci distraggono dalla fatica...

Distrae, soprattutto Paolino, una bella ragazza che ci raggiunge e ci supera di gran lena, camminando da sola come solo una francese può fare: una scena del genere è improponibile da noi...
Dopo circa 45', sbuchiamo sulla valle sospesa, bellissimi prati puntinati di massi calcarei, con alte pareti a destra...

e placidi pendii prativi a sinistra, con una lunghissima cresta erbosa, rilassante solo a vederla...

Ci dirigiamo verso la nostra via, in pochi istanti: si tratta di Les Rides a Roberte (5b D- 8L 250 m), su un ottimo calcare, ma con pendenze moderate e qualche ciuffo d'erba di troppo; la via sale fino alla cima della Lauze Roberte (m 2.400).
Io e Paolino saliamo a tiri alterni e parte lui:



La quantità di spit presenti sulla via è a dir poco incredibile, nemmeno in falesia...
Io salto in media uno spit ogni due, per non abituarmi troppo "male"...

Persino Paolino, strenuo difensore della chiodatura sfrenata, ne salta qualcuno!

Mi dirigo verso un tettino...





Il grip del calcare è ottimo:





Nonostante la chiodatura esagerata, non mi trattengo dal rinviare una splendida ed invitante clessidra di dolomitica memoria:



Qualche passaggio atletico:



La vetta si avvicina, mentre scalo l'ultima lunghezza di corda:


Saliamo slegati gli ultimi facili risalti, Paolino è quasi in cima:

Clima magnifico, sole e venticello.
Il panorama spazia dall'Aiguille de Chambeyron (m 3.412) all'estrema sinistra fino al Brec de Chambeyron (m 3.389) a destra:

Visioni dolomitiche:

Siamo completamente soli, nella valle in tutto il giorno abbiamo visto solo 3 o 4 persone...
Autoscatto di vetta:

La discesa è quanto di più plaisir si posa avere: scendiamo lungo morbidi prati, fino a reperire il sentiero che conduce al Col de la Serenne; scendendo facciamo visita alla bellissima cabane di proprietà dei bergers locali, che però pare abbiano già sgomberato, per quest'anno...

Ripassiamo sotto la parete: ecco il tracciato della via:

La discesa del sentiero è peggio della salita, a causa del fondo ghiaioso, che non garantisce certo una buona aderenza, nei tratti più inclinati...
Tornati all'auto, in pochi secondi siamo nei pressi del celebre Pont du Chatelet:

Lo percorriamo ed ecco la vista verso il fiume, 108 m più in basso!

In secondo piano, il Pic de la Font Sancte (m 3.385):

L'ombra del ponte sull'abisso:

Incredibile, visto da lontano:

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