sabato 15 marzo 2014

MONTE COUDREY (m 1.298): Pilier del Forte + Raggio di Sole in solitaria

Sabato 15 marzo 2014
Io

Giornata nuovamente in solitaria.
Decido per una veloce puntata in Valle d'Aosta, nella zona che ben conosco di Albard, dove so di poter trovare roccia ottima, chiodatura tranquilla e vie di difficoltà media, dove poter scalare anche da solo.
La prima scelta cade sul Pilier del Forte (5a   5L   120 m), una via aperta di recente sul Monte Coudrey (m 1.298).

In circa mezz'oretta eccomi all'attacco della via, che si sviluppa lungo un pilastro piuttosto verticale, molto più di quanto pensassi leggendo la relazione comodamente seduto a casa:
La prima sosta, che incontro dopo aver salito slegato il primo tiro (4a):
Dal secondo tiro (5a) in poi, le cose si fanno più delicate, in quanto la parete diventa verticale:
Decido così di autoassicurarmi con un nodo machard:
Salendo autoassicurato, mi faccio i tiri tre volte: salgo, mi calo per liberare la corda alla sosta di partenza, poi risalgo nuovamente:
La terza lunghezza (5a):
Il tiro è molto divertente, verticale, ben chiodato e su roccia ottima, direi eccezionale:
Ripeto le stesse manovre, poi la parete inizia ad abbattersi e risalgo le placche arrotondate del quarto tiro (4a)

Il risalto finale (4a) propone una paretina nuovamente più diritta, ma ben appigliata, quindi l'uscita in facile placca:
Salgo questo tiro slegato, poi mi calo in doppia fino alla base della via:
Mi sposto quindi a salire una seconda via lunga, Raggio di Sole (4+   10L   220 m), anch'essa di recente apertura.
Attacco le prime 5 lunghezze (4) slegato, con la corda nello zaino, su roccia buona e prevalentemente in placca:


Ogni tanto incontro le varie soste:


Al sesto tiro (4+) estraggo la corda:
La parete si raddrizza molto:
Qualche passaggio su appoggi delicati:
Ok, ora sono quasi fuori dal tiro ripido:
Seguono altri 4 tiri tutti entro il quarto grado, che salgo slegato velocemente:
L'ultima placca:
Eccomi in vetta, dove sgranocchio qualcosina e mi faccio un selfie:
Una foto anche al fondovalle ed al Forte di Bard:
La discesa mi porta prima nel bosco, poi scendo lungo un colatoio incassato, entro in un vero e proprio buco nella roccia per uscirne in basso a sinistra, dove una cengia mi conduce ad una sosta di calata di circa 10 m:
Qui, pochi metri mi separano da una seconda sosta di calata (la prima sosta della via Gary & Erik), che mi deposita a terra.
Ora non mi resta che scendere al parcheggio in un quarto d'ora e via, anche per questa settimana l'avventura è finita...

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